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Perché è importante esporre i prezzi in vetrina

Esporre o no i prezzi in vetrina? Passeggiando per le vie dei nostri cittadini è possibile vedere negozi che espongono i prodotti con a fianco degli eleganti cartelli vetrina riportanti i prezzi della merce esposta, così da non lasciare dubbi ai potenziali clienti; altri negozi, invece, mettono in mostra tanti prodotti senza indicare alcun prezzo. Ma cosa dice la legge? Esporre i prezzi in modo chiaro è obbligatorio, oppure no? Esistono delle multe? E, dal punto di vista del marketing, è meglio esporre i prezzi, oppure non comunicare questo aspetto?

Esporre i prezzi in vetrina è obbligatorio: ecco cosa dice la legge

Nella maggior parte dei casi, l’esposizione dei prezzi in vetrina è obbligatoria. Ad affermarlo è il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206. Qui si dice che l’esposizione dei prezzi in vetrina al fianco dei prodotti è obbligatorio, specificando inoltre (all’articolo 14) che “Al fine di migliorare l’informazione del consumatore e di agevolare il raffronto dei prezzi, i prodotti offerti dai commercianti ai consumatori recano, oltre alla indicazione del prezzo di vendita, secondo le disposizioni vigenti, l’indicazione del prezzo per unità di misura”. Si inquadrano, va sottolineato, anche delle sanzioni. Ad occuparsene è l’articolo 16 del decreto, il quale spiega che sono esentati dall’obbligo dell’indicazione del prezzo per unità di misura “ i prodotti per i quali tale indicazione non risulti utile a motivo della loro natura o della loro destinazione, o sia di natura tale da dare luogo a confusione”. Si parla di prodotti commercializzati sfusi, prodotti di natura diversa posti nella medesima confezione, e via dicendo. Esenzioni a parte, il prezzo di vendita deve quindi essere indicato già a livello delle vetrine esterne, in modo chiaro e leggibile. Esiste, è vero, un’ulteriore esenzione, relativa ai negozi che mettono in vendita antiquariato, antichità, gioielli, opere d’arte, pellicce e altri prodotti con prezzi superiori ai 1.746 euro. In tal caso è possibile evitare di esporre dei cartelli vetrina con il prezzo dei prodotti, per una semplice ragione di sicurezza, di modo da non incentivare furti.

Le multe per chi non espone i prezzi

Abbiamo quindi visto che, di fatto, la maggior parte dei negozi è senz’altro obbligata a esporre già in vetrina il prezzo dei prodotti messi in mostra. Per far rispettare questo obbligo sono ovviamente previste delle sanzioni economiche, le quali possono essere anche molto salate. I commercianti che trasgrediscono alla norma sopra richiamata vanno infatti incontro a una multa che può variare tra i 516 euro e i 3.098 euro. L’autorità competente in materia, va evidenziato, è il sindaco del Comune in cui si trova l’attività commerciale, ed è proprio alle casse del Comune che confluiscono i proventi di queste sanzioni amministrative.

Esporre i prezzi in vetrina: non solo una questione di legge

Non è solo la legge a spingere i commercianti a esporre i prezzi dei propri prodotti in vetrina. Chi non espone i prezzi dei propri prodotti, infatti, rischia di disincentivare i potenziali clienti, che non conoscendo l’effettivo esborso per l’acquisto decidono spesso di passare oltre, senza dare nessuna possibilità al negozio. Il presupposto di partenza del resto è abbastanza semplice: per aumentare le vendite è fondamentale allontanare dal cliente due sensazioni negative come la paura e l’incertezza, fornendo il maggior numero di informazioni possibili. Per quale motivo, quindi, evitare di dare al cliente una delle informazioni più importanti, ovvero quella relativa al prezzo? Molto, molto meglio offrire un’immagine perfettamente trasparente, senza delle lacune nella propria comunicazione presso il punto di vendita.