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Ispirazioni: ecco alcuni dei più famosi manifesti pubblicitari di tutti i tempi

I manifesti pubblicitari non sono certo nati ieri. Anzi: la storia della stampa promozionale di poster è davvero lunghissima, ed è proprio per questo che oggi, nel momento in cui si crea un manifesto pubblicitario, è necessario fare tutto con la massima attenzione, scegliendo la grafica giusta e il migliore dei supporti. Ma se è vero che la storia dei manifesti è lunga, è vero anche che ci sono tantissimi esempi che – per la scelta del messaggio, della composizione, dei colori e via dicendo – devono essere conosciuti per sapere come sfruttare al meglio questo mezzo promozionale! In questo post, quindi, raccoglieremo alcuni dei più famosi manifesti pubblicitari di tutti i tempi.

I famosi manifesti pubblicitari della storia

Lord Kitchener Wants You

Un uomo baffuto con un cappello da militare che punta il dito verso l’osservatore. Sopra e sotto a questo volto glaciale, una scritta: Britons Wants You, a sottolineare la necessità di leve fresche per l’esercito britannico. Questo manifesto, sebbene non fosse riferito a un prodotto commerciale, ha fatto la storia della cartellonistica pubblicitaria. Realizzato nel 1914, fu ben presto copiato – e migliorato – dagli Stati Uniti. Se in Inghilterra era stato usato il volto di Lord Kitchener, il segretario di stato alla guerra, negli Usa venne scelto il volto del ben più scenografico Uncle Sam. In realtà, per realizzare questo famosissimo poster, J.M. Flaggs prese come spunto il proprio stesso volto, sormontato dal caratteristico cilindro bianco stellato e seguito dalla frase “I Want you for U.S. Army”.

Le Chat Noir

Il manifesto del celebre locale adibito a cabaret e al teatro d’ombre è arrivato a essere più famoso del locale stesso. Parliamo ovviamente del Chat noir di Parigi, a Montmartre, fondato nel 1881 da Rodolphe Salis. Simbolo della Bohème. A realizzare il famoso manifesto fu Théophile Alexandre Steinlen, scrittore, pittore e illustratore. Questa opera grafica, per quanto semplice, riscuote ancora oggi un grande successo, per la combinazione di colori e per la capacità di attirare l’attenzione.

I grandi manifesti pubblicitari dell’Art Nouveau

Tra i poster pubblicitari più belli di sempre, e da un certo punto di vista ancora oggi insuperati, ci sono certamente quelli realizzati dai pittori della corrente Liberty, così come viene chiamata l’Art Nouveau in Italia. Parliamo quindi del movimento artistico che conobbe tra le proprie fila artisti del calibro di Klimt, di Gaudì, di Mucha, di Horta, di Basile e via dicendo. E furono proprio gli artisti dell’Art Nouveau, con il loro uso dell’oro, con il loro linearismo e con la loro eleganza decorativa, a innovare profondamente il mondo dei manifesti pubblicitari, con delle vere e proprie opere d’arte. Si pensi ai manifesti ancora oggi famosi realizzati per marchi come Cinzano e Fiat, degni d’essere incorniciati.

I poster pubblicitari della Coca-Cola

Di certo tra i marchi che più degli altri – e più a lungo – hanno fatto uso dei manifesti pubblicitari c’è Coca-Cola. Una galleria che volesse esporre tutti i manifesti pubblicitari del noto brand di bevande zuccherate dovrebbe essere molto lunga. Tra i più famosi ci sono senz’altro i manifesti raffiguranti Babbo Natale, a lungo “testimonial” numero uno di questo marchio: non è vero che fu Coca-Cola a iniziare a vestire di rosso questo cordiale e paffuto signore, ma è sicuramente vero che fu proprio questa azienda a creare l’immaginario moderno di questo personaggio.

Got Milk?

Facciamo un grande balzo in avanti con la famosa campagna pubblicitaria “Got Milk?”, commissionata all’agenzia creativa Goodby, Silverstein & Partners di San Francisco da un comitato interessato a difendere le vendite di latte di fronte all’inarrestabile avanzata dei succhi di frutta. Gli Stati Uniti si tappezzarono di manifesti con la scritta “Got Milk?”, partendo dal presupposto che “si pensa al latte solo quando non c’è più”. A rendere memorabile la campagna, oltre alla tagline, il fatto che un numero imprecisato di manifesti della campagna avesse come soggetto vari personaggi famosi e dello sport, con tanto di baffi da latte.