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Stampa per interno o per esterno: quali materiali scegliere?

Quando si discute di stampa per interno o per esterno non si parla, ovviamente, di stampa di piccolo formato. No, la questione si pone quando ci si accinge a decidere il supporto da utilizzare per dei cartelli rigidi, per delle insegne, per degli striscioni pubblicitari e per dei manifesti pubblicitari. Si tratta infatti in tutti i casi di prodotto promozionali che possono trovare luogo all’interno o all’esterno di un edificio, in posizioni più o meno protette, o in situazioni del tutto esposte alle minacce atmosferiche. Si pensi, per esempio, all’insegna di un negozio all’interno di un centro commerciale, di contro all’insegna di un negozio che dà direttamente sulla strada. O ancora, si pensi a uno striscione pubblicitario, il quale potrebbe essere piazzato lungo la linea laterale di un campo da calcio, oppure all’interno di un palazzetto dello sport. L’impiego potrebbe essere esattamente lo stesso, il fine pure, il target molto simile, ma il materiale del supporto dovrà essere per forza di cose differente: lo striscione pubblicitario posizionato all’interno, sotto un tetto, non dovrà infatti avere a che fare né con la pioggia, né con il freddo, e nemmeno con la minaccia – sul lungo termine – dei raggi solari. Ecco quindi che, quando si parla di materiali per la stampa, si tende a differenziare tra materiali per la stampa per interno e materiali per la stampa per esterno.

I materiali per la stampa per interno

Partiamo con la questione più semplice, e quindi dai materiali per la stampa per l’interno. Come si può immaginare, qui non ci sono davvero limiti: qualsiasi materiale da stampa, infatti, può essere utilizzato per degli stampati da esporre in ambienti protetti, lontani quindi da pioggia e da vento. A farla da padrone negli ambienti interni sono quindi la carta e il cartone, anche se va detto che, nel caso di stampe che devono durare a lungo nel tempo, anche negli ambienti interni è possibile optare per qualcosa di più resistente, e magari più facile da pulire e da spolverare. Ecco quindi che anche negli ambienti interni è possibile trovare degli striscioni pubblicitari in PVC, come molto spesso si trovano nei palazzetti dello sport, nelle palestre, nelle piscine o via dicendo. Allo stesso modo, quando si parla di insegne, seppur in ambienti interni e protetti, si protende sempre per dei supporti solidi, quali per esempio il Forex e il sandwich. Di fatto, insomma, all’interno si possono usare i più differenti materiali per la stampa, senza temere alcunché. É decisamente diverso, invece, il discorso per l’esterno.

I materiali per la stampa all’esterno.

Quando si tratta di appendere o installare del materiale pubblicitario all’esterno è sempre bene pensare a quelle che saranno le minacce atmosferiche che quello stampato dovrà sopportare. Un’insegna di un negozio sotto a dei portici, per esempio, non dovrà sopportare né pioggia, né sole, né vento: dovrà tutt’al più resistere alle escursioni termiche e al passare del tempo. Diverso, invece, il caso di un’insegna del tutto esterna, senza protezione, che sarà quindi esposta alla pioggia: il Forex, da questo punto di vista, è imbattibile, garantendo oltre alla resistenza anche leggerezza, facilità di lavorazione e leggerezza. E per quanto riguarda gli striscioni? Tutto dipende, di fatto, dalla ventosità del luogo. Uno striscione fissato contro una parete in una zona poco ventosa può per esempio essere tranquillamente in PVC; uno striscione che per esempio dovrà essere fissato a dei ponteggi esposti al vento, invece, dovrà essere necessariamente in mesh microforato, per evitare le pericolose conseguenze dell’effetto vela.