Visual merchandising: come usare i colori

Gli espositori da terra personalizzati, i cartellini per la vetrina, i fondali: questi sono solamente alcuni degli elementi a tua disposizione per regalare una stupenda esperienza di shopping ai tuoi clienti, seguendo i principi del visual merchandising. Le scelte da fare, in tal senso, sono tante, tantissime, riguardo al posizionamento, al numero, all’altezza e a tanti altri aspetti degli oggetti da esporre in vetrina e nel punto vendita. Tra questi aspetti c’è certamente anche quello cromatico, legato all’uso dei colori del visual merchandising: i fattori da tenere in considerazione, da questo punto di vista, sono tantissimi. É necessario pensare al messaggio che ogni singola tinta può mandare, partendo quindi da un attento studio della psicologia dei colori; ma è bene pensare anche a essere coerenti, a e evitare i contrasti stridenti, e via dicendo.
Vediamo quindi come scegliere i colori per il proprio piano di visual merchandising!
Un po’ di psicologia dei colori
Prima di scegliere i colori per il visual merchandising è bene pensare al fatto che ogni colore trasmette sensazioni differenti, per sua stessa natura. Ecco le emozioni legate ai colori più comuni:
Nero: il nero trasmette eleganza, stabilità, è spesso usato nel settore del lusso, ottimo anche per trasmettere potere.
Giallo: il giallo è un colore giovanile, che trasmette ottimismo e acume. È tra l’altro un colore perfetto per richiamare l’attenzione dei più distratti.
Il rosso: il rosso è un colore energico, che richiama la passione e gli impulsi più istintivi. Non è un caso se il rosso viene usato tantissimo nel marketing, a partire dai loghi di brand famosi come Coca-Cola e McDonald’s.
Blu: il blu è un colore che trasmette sicurezza e fiducia, e non a caso è usato moltissimo nel mondo delle banche, delle assicurazioni e della salute.
Viola: ecco un colore che è denotato anche a livello del genere, essendo un colore per lo più femminile, che trasmette eleganza e romanticismo.
Arancio: l’arancio è un colore che come il rosso spinge verso l’azione e l’impulso. Viene usato per mandare messaggio forti.
Verde: facile da elaborare dall’occhio, il colore verde trasmette tranquillità.
Bianco: semplice e candido, il bianco trasmette pulizia e igiene.
Grigio: il grigio è di per sé un colore osteggiato nel mondo del marketing. Si tratta di un colore che può infatti trasmettere tristezza e noia, e che viene associato alla vecchiaia e alla stanchezza. Può però spingere alla contemplazione.
Coerenza e contrasti giusti
Non basta pensare alla psicologia dei colori. Parlando di visual merchandising è indispensabile tenere in considerazione anche i colori del proprio brand, e costruire dei percorsi interni al proprio negozio coerenti. È quindi bene pensare a quelli che sono i colori principali del proprio logo e della propria comunicazione, e agire di conseguenza, usando quei medesimi colori o dei cromatismi affini. Sarebbe inoltre sbagliato cambiare totalmente colore da un momento all’altro, senza una giustificazione: il pubblico tende infatti ad abituarsi alla comunicazione usata, anche a livello di colore.
Sono da evitare infine i contrasti cromatici poco armoniosi, evitando in ogni caso di utilizzare un insieme troppo eterogeneo di colori: il risultato potrebbe essere il caos, nonché una mancanza di carattere che potrebbe compromettere l’immagine complessiva del negozio.